Disaster Recovery e Cloud: cos’è e perché è utile

Per Disaster Recovery si intende un insieme di misure che permettono alle imprese di superare situazioni di emergenza in caso di imprevisti che compromettono il funzionamento delle strutture. La procedura consente alle aziende di ripristinare le attività e recuperare dati e funzionalità operative in presenza di “disastri” di qualsiasi tipo.

Quando si parla di “disastri informatici” si intendono non solo le eventuali emergenze legate a fenomeni naturali, meteorologici o fisici (terremoti, alluvioni, inondazioni etc) ma anche furti, errori umani, attacchi informatici o disservizi della rete. Di solito l’errore umano, spesso sottovalutato, è riconducibile al 23% dei casi in cui si verifica un disastro informatico. In queste situazioni si auspica esistano strategie volte a ridurre i fattori di rischio o i possibili danni prima studiate e collaudate prima che essi si verifichino. Dati statistici riportano che in media dopo un disastro il 60% delle aziende fallisce entro 6 mesi, in quanto le attività operative di un business e la perdita dei dati aziendali comportano ingenti perdite di risorse.

Ora che abbiamo espresso l’importanza di avere un piano di Disaster Recovery, vediamo come si fronteggia:

La velocità di recupero e il livello di protezione dei dati dipendono in buona parte dalla tipologia di Backup scelto e dalle risorse disponibili nel sito secondario. È possibile definire tre livelli di servizio, con costi crescenti.

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